L’uso della foglia d’oro è attestato dall’epoca egizia ed era usata per connotare la ieraticità dei faraoni e delle divinità.

In seguito nell’antica Grecia, la foglia d’oro era usata principalmente per la decorazione di statue, tra cui le più famose erano quelle denominate Criselefantine, costituite principalmente da avorio e foglia d’oro (in greco chrysós significa oro ed elephántinos avorio). Di avorio erano fatte le parti nude della statua, braccia, viso e gambe, mentre erano coperte di foglia d’oro le vesti, l’armatura, i capelli e gli accessori. Di tale tecnica si servirono i Greci dell’età omerica per dorare le corna dei bovini da sacrificio, gli elementi architettonici, il mobilio, le armi, ecc.